ESITI PROVE INVALSI 

La restituzione e la condivisione delle Prove Standardizzate Nazionali INVALSI, che ogni anno avviene nel corso del Collegio dei Docenti nel mese di ottobre, rappresenta un momento fondamentale di riflessione e confronto sulle eventuali criticità emerse in relazione alle conoscenze disciplinari e alle competenze trasversali; allo stesso modo l’analisi approfondita dei risultati riportati dalle diverse classi rappresenta un punto di partenza per una riflessione comune sui processi di insegnamento/apprendimento, evidenziando la necessità di progettare azioni didattiche innovative finalizzate all’innalzamento degli esiti scolastici.

I dati restituiti dall’INVALSI riguardano fondamentalmente tre aspetti:

  • l’andamento complessivo dei livelli di apprendimento degli studenti della scuola rispetto alla media dell’Italia, della macro area geografica e della regione di appartenenza;
  • l’andamento delle singole classi nelle prove di italiano, di matematica e di inglese nel loro complesso;
  • l’andamento della singola classe e del singolo studente analizzato nel dettaglio di ogni singola prova.

Per leggere e interpretare correttamente i dati, occorre considerare che i risultati delle prove sono riportati nelle tabelle seguenti secondo i codici assegnati ai singoli plessi; gli esiti sono comparati sia ad un campione di scuole aventi lo stesso livello socio-economico dell’Istituto riferimento o a scuole geograficamente vicine, sia alla regione di appartenenza, sia all’Italia nel suo complesso; i punteggi sono al netto del cheating.


In un periodo in cui si parla tanto dei risultati delle Prove Invalsi 2024 nelle scuole italiane evidenziando le criticità emerse nel divario tra nord e sud del Paese, siamo orgogliosi di riportare gli esiti delle prove svolte nel 2024 dagli alunni delle classi terze della scuola secondaria di I grado “L. Antonelli”, che  – come negli anni precedenti – hanno consentito al nostro istituto di registrare in tutte le discipline risultati superiori alla media dell’Abruzzo, del Sud e dell’Italia

ESITI PROVE INVALSI 2024 – SCUOLA SECONDARIA I GRADO “L. ANTONELLI

 

ITALIANO

  • Il punteggio medio ottenuto dagli alunni dell’istituto nella prova di Italiano risulta superiore a quello medio dell’Abruzzo, della macro-area di riferimento e dell’Italia. 
  • Per quanto riguarda la distribuzione degli studenti nei livelli di apprendimento si osserva che
    • la percentuale degli studenti dell’istituto nel livello 1, il più basso, (9,4 %) è inferiore al dato dell’Abruzzo, del Sud e dell’Italia, rispettivamente pari a 12,5 %, 17 % e 15,1%;
    • la percentuale degli studenti nel livello 5, il più alto, (14 %) risulta superiore a quella regionale (9,7 %), del Sud (7,3 %) e dell’Italia (9,1 %)
  • L’effetto scuola appare positivo, cioè sopra la media regionale e sopra la media della macro-area di riferimento e pari alla media nazionale.
  • L’andamento dei risultati dell’istituto negli ultimi anni scolastici conferma una tendenza positiva per quanto riguarda la diminuzione della percentuale degli studenti nel livello 1 (da 12,4 % a 9,4 %) e l’aumento della percentuale di studenti nel livello 5 

 

MATEMATICA 

  • Il punteggio medio ottenuto dagli alunni dell’istituto nella prova di Matematica risulta superiore a quello medio dell’Abruzzo, della macroarea di riferimento e dell’Italia.
  • Per quanto riguarda la distribuzione degli studenti nei livelli di apprendimento si osserva che
    • la percentuale di studenti del livello più basso, il livello 1, è 12,2 % e risulta inferiore a quella dell’Abruzzo (17,2 %), del Sud (25,9 %) e dell’Italia (19,9 %);
    • la percentuale di studenti nel livello più alto, il livello 5, è 20,6 %, superiore a quella regionale (14,9 %), del Sud (10 %) e dell’Italia (14,1 %).
  • L’effetto scuola appare positivo, cioè sopra la media regionale e sopra la media della macro-area di riferimento e pari alla media nazionale.
  • L’andamento dei risultati dell’istituto negli ultimi anni scolastici evidenzia una tendenza positiva per l’aumento della percentuale di studenti nel livello 5 (da 15 % a 20,6 %) e una rilevante riduzione degli alunni che si attestano ai livelli più bassi, 1 e 2 (da 13,7 % a 12,2 %; da 22,2 % a 19,6 %)

 

INGLESE

READING

  • Il punteggio medio raggiunto dagli alunni dell’istituto nella prova di Inglese Reading risulta superiore a quello medio dell’Abruzzo, della macro-area di riferimento e dell’Italia. 
  • Per quanto riguarda la distribuzione degli studenti nei livelli di apprendimento, si osserva che
    • la percentuale di studenti al livello pre-A1 è 0,9 % (in quattro classi su cinque non si registrano alunni in questa fascia) ed è inferiore al corrispondente dato dell’Abruzzo 2,8%, del Sud 4,5 % e dell’Italia 3,6%;
    • la percentuale degli studenti che raggiunge il livello A2 (86 %) è superiore a quella regionale (82,9 %), del Sud (77,8 %) e dell’Italia (81,9 %) e in due classi terze la percentuale di alunni al livello A2 si attesta o supera il 90 %.
  • L’effetto scuola risulta pari alla media nazionale, regionale e a quella della macro area di riferimento.
  • L’andamento dei risultati negli ultimi anni scolastici appare positivo, perché la percentuale di studenti del livello pre-A1 scende a 0,9 % e quella del livello A2 sale all’86 %.

 

LISTENING

  • Il punteggio medio ottenuto dagli alunni dell’istituto nella prova di Inglese Listening risulta superiore a quello medio dell’Abruzzo, della macro-area di riferimento e dell’Italia
  • Per quanto riguarda la distribuzione degli studenti nei livelli di apprendimento, si osserva che
    • non si registrano alunni nella prima fascia, infatti la percentuale di studenti collocata al livello pre-A1 è 0 %, inferiore al dato dell’Abruzzo (2 %) del Sud (4,8 %)e dell’Italia (3,1%);
    • la percentuale di alunni che raggiunge il livello A2 (77,6 %) è superiore a quella regionale (68,3 %), del Sud (56,6 %) e dell’Italia (67,8 %).
  • L’effetto scuola appare positivo, cioè sopra la media regionale e sopra la media della macro-area di riferimento e pari alla media nazionale.
  • L’andamento dei risultati negli ultimi anni scolastici appare positivo, perché la percentuale di studenti del livello pre-A1 scende da 3,9 % a 0 % e quella del livello A2 sale da 51 % a 77,6 %.