ESITI PROVE INVALSI 

La restituzione e la condivisione delle Prove Standardizzate Nazionali INVALSI, che ogni anno avviene nel corso del Collegio dei Docenti nel mese di ottobre, rappresenta un momento fondamentale di riflessione e confronto sulle eventuali criticità emerse in relazione alle conoscenze disciplinari e alle competenze trasversali; allo stesso modo l’analisi approfondita dei risultati riportati dalle diverse classi rappresenta un punto di partenza per una riflessione comune sui processi di insegnamento/apprendimento, evidenziando la necessità di progettare azioni didattiche innovative finalizzate all’innalzamento degli esiti scolastici.

I dati restituiti dall’INVALSI riguardano fondamentalmente tre aspetti:

  • l’andamento complessivo dei livelli di apprendimento degli studenti della scuola rispetto alla media dell’Italia, della macro area geografica e della regione di appartenenza;
  • l’andamento delle singole classi nelle prove di italiano, di matematica e di inglese nel loro complesso;
  • l’andamento della singola classe e del singolo studente analizzato nel dettaglio di ogni singola prova.

Per leggere e interpretare correttamente i dati, occorre considerare che i risultati delle prove sono riportati nelle tabelle seguenti secondo i codici assegnati ai singoli plessi; gli esiti sono comparati sia ad un campione di scuole aventi lo stesso livello socio-economico dell’Istituto riferimento o a scuole geograficamente vicine, sia alla regione di appartenenza, sia all’Italia nel suo complesso; i punteggi sono al netto del cheating.

ESITI PROVE INVALSI 2020/2021 – SCUOLA SECONDARIA I GRADO 

ITALIANO

  • Il punteggio medio ottenuto dagli alunni dell’istituto nella prova di Italiano è pari 208,3 e risulta superiore a quello medio dell’Abruzzo, della macro-area di riferimento e dell’Italia (196). 
  • Per quanto riguarda la distribuzione degli studenti nei livelli di apprendimento si osserva che la percentuale degli studenti dell’istituto nel livello 1 (6.8%) è inferiore al dato dell’Abruzzo, del Sud e dell’Italia, rispettivamente pari a 9,9 %, 19,7 % e 14,9%.
    La percentuale di alunni che non raggiunge i livelli minimi previsti ( livello 1 e 2) è pari al 29 %, dato inferiore a quello dell’Italia (39, 1 %), dell’Abruzzo (36,7%) e della macro area di riferimento Sud (45,4%). La percentuale degli studenti nel livello 5 (17.1%) risulta superiore a quella regionale, del Sud e dell’Italia (10%)
  • L’effetto scuola appare positivo, cioè sopra la media regionale e sopra la media della macro-area di riferimento e pari alla media nazionale.
  • L’andamento dei risultati dell’istituto negli ultimi anni scolastici conferma una tendenza positiva per quanto riguarda la diminuzione della percentuale degli studenti nel livello 1 (6,8%) e l’aumento della percentuale di studenti nel livello 5 
  • La variabilità tra le classi è di 9,4 con una differenza pari a +2.7 rispetto al dato nazionale che è 6.7.

 

MATEMATICA 

  • Il punteggio medio ottenuto dagli alunni dell’istituto nella prova di Matematica è 202,6 e risulta superiore a quello medio dell’Abruzzo (195),della macroarea di riferimento e dell’Italia (193).
  • Per quanto riguarda la distribuzione degli studenti nei livelli di apprendimento si osserva che la percentuale di studenti del livello 1 è 17% e risulta inferiore a quella dell’Abruzzo, del Sud e dell’Italia , rispettivamente 18,7 % , 30,2% e 21,6%.
    La percentuale degli alunni che non raggiunge gli esiti minimi previsti (livello 1-2 ) è pari al 37,6 %, dato inferiore rispetto a quello regionale (40,5% ), del Sud (54,9% ) e a quello nazionale (45.1%).
  • La percentuale di studenti nel livello 5 è 21,4%, superiore a quella regionale, del Sud e dell’Italia (13,5%).
  • L’effetto scuola risulta pari alla media nazionale, regionale e della macroarea di riferimento
  • L’andamento dei risultati dell’istituto negli ultimi anni scolastici evidenzia una tendenza positiva per l’aumento della percentuale di studenti nel livello 5 (21% , +7 punti) .
  • La variabilità tra le classi è di 10.8 , con una differenza di +2.6 rispetto al dato nazionale che è di 8.2.

 

INGLESE

LISTENING

  • Il punteggio medio ottenuto dagli alunni dell’istituto nella prova di Inglese Listening è pari a 208 e risulta superiore a quello medio dell’Abruzzo (201), della macro-area di riferimento e dell’Italia. La differenza tra il punteggio medio della scuola e quello ottenuto da scuole con background socio-familiare simile è – 4,3.
  • Per quanto riguarda la distribuzione degli studenti nei livelli di apprendimento, si osserva che la percentuale di studenti collocata al livello pre-A1 è 1,7%, quindi inferiore al dato dell’Abruzzo (5,5%) del Sud (7%)e dell’Italia (3,9%).
  • La percentuale di alunni nel livello A1 è pari al 36,2 %, dato di poco inferiore a quello dell’Italia (37 % ) ma significativamente inferiore al risultato della macroarea Sud (che è 46% ).
  • La percentuale degli studenti che raggiunge il livello A2 (62,1 %) è superiore a quella regionale e dell’Italia (59,1%) e significativamente superiore a quella della macroarea Sud;
  • L’effetto scuola risulta pari alla media regionale, nazionale e a quello della macro area di riferimento.
  • L’andamento dei risultati negli ultimi anni scolastici evidenzia una lieve flessione nella percentuale di studenti nel livello A2, ma la tendenza appare sostanzialmente positiva.
  • L’ incidenza della variabilità tra le classi è pari a 15 , superiore a quella media nazionale che è 5.9.

READING

  • Il punteggio medio raggiunto dagli alunni dell’istituto nella prova di Inglese Reading è pari a 214 e risulta superiore a quello medio dell’Abruzzo, della macro-area di riferimento e dell’Italia (203). La differenza tra il punteggio medio della scuola e il punteggio medio ottenuto dalle scuole con background socio-familiare simile è 0,3.
  • Per quanto riguarda la distribuzione degli studenti nei livelli di apprendimento, si osserva che la percentuale di studenti al livello pre-A1 è 0,9 % (in quattro classi su cinque non si registrano alunni in questa fascia) ed è inferiore al corrispondente dato dell’Abruzzo 4,3%, del Sud 7,8% e dell’Italia 4,6%;
  • La percentuale di alunni nel livello A1 è pari al 15,5 %, dato inferiore rispetto a quella dell’Italia (19,5%), dell’Abruzzo ( 20%) e della macroarea Sud (24%).
  • La percentuale degli studenti che raggiunge il livello A2 (83,6 %) è superiore a quella regionale, del Sud e dell’Italia (75%) e in due classi terze la percentuale di alunni al livello A2 si attesta o supera il 90 %.
  • L’effetto scuola risulta pari alla media nazionale, regionale e a quella della macro area di riferimento.
  • L’andamento dei risultati negli ultimi anni scolastici appare positivo, perché la percentuale di studenti del livello pre-A1 scende a 0,9 % e quella del livello A2 sale all’83 % .
  • L’incidenza della variabilità tra le classi è pari a 16,6 e risulta superiore di +10,2 al dato di riferimento nazionale che è di 6,4 .

ANALISI DEI DATI INVALSI a.s. 2020/2021


Esiti INVALSI 2019 – scuola media Antonelli